GLI STRAVAGANTI
1' FORMAZIONE DA SINISTRA:
SERGIO,ITALO, GIORGIO,EVARISTO
2' FORMAZIONE DA SINISTRA:
GIORGIO,EVARISTO,SERGIO,PAOLO
Paolo,Sergio,Evaristo,Giorgio
3' FORMAZIONE DA SINISTRA:
GIORGIO,PAOLO,MIRO,EVARISTO,SERGIO
MIRO,EVARISTO,SERGIO
Paolo,Evaristo,Sergio.Miro,Giorgio
Nell'estate del 1966 un gruppo di ragazzini Spellani, che già da tempo aveva dato segni di passione per la musica, decide di formare un gruppo musicale, “un complesso” come si diceva allora…
In quell'estate Sergio, l'unico che avesse qualche nozione di musica, in vacanza presso una zia in quel di Roma, riceve una telefonata dagli amici Giorgio ed Evaristo, in cui viene invitato a rientrare immediatamente a Spello, “per iniziare a fare le prove”, in quanto avrebbero dovuto suonare in uno spettacolino organizzato dalla Parrocchia in occasione del 10 agosto Festa di S.Lorenzo.
Presto fatto, inizia l'avventura. Ancora non sanno come chiamare il gruppo. La prima formazione è composta da Evaristo Cipolloni (Cip) alla chitarra e voce, Giorgio Donati alla batteria e voce, Sergio Stecchini alla tastiera (pianola, termine orrendo!) fortunatamente senza voce, e Italo Buono voce e contrabbasso.
Per il debutto, avvenuto in quella serata memorabile, decidono di chiamarsi “I Cervi Neri” poi, riflettendo forse sulla possibile ambiguità dell'ornamento che caratterizza quegli stupendi animali, optano per “ Gli Stravaganti”.
Inizia un periodo di serio ed impegantivo lavoro di prove e ricerca di un repertorio da esibire nelle balere più in voga del circondario.
A febbraio o marzo del 1967, d'accordo con il gruppo, Italo decide di continuare la carriera da cantante solista, al suo posto subentra Paolo Renzini di Valtopina, uno dei più promettenti bassisti sulla scena del folignate.
Il gruppo promette bene. Molte le richieste per le serate e molte le persone che vi partecipano: si forma un fans club; solo gli introiti sono limitati, pensate che il compenso si aggirava intorno alle 20.000/25.000 lire a serata.
Nel 1969 il caso vuole che partecipi ad una serata, come supporter, il cantante solista perugino Miro Banis , che aveva già inciso qualche “45 giri” con modesto successo. La collaborazione dura tutto l'inverno 69/70.
Nel 1970 tra le innumerevoli serate si tengono anche molti concerti pomeridiani soprattutto per feste studentesche a Foligno. A febbraio di quell'anno, presso la saletta del Politeama, suonano per l'ultima volta con Giorgio alla batteria, al quale succede Giancarlo Serano di Foligno.
Nel 1971 Evaristo viene chiamato a servire la Patria : si cerca disperatamente un chitarrista! A Fabriano conoscono un talento che avevano sentito suonare, un “certo Bruno Mariani” che suonava i “Led Zeppelin” meglio dell'originale. E' la svolta: con Bruno alla chitarra ed Evaristo alla voce il Gruppo raggiunge l'apice del successo e della qualità musicale.
Inizia così il mito degli “Stravaganti” che, come tutti i miti è tale in quanto destinato a spegnersi presto: nel 1972 il gruppo si scioglie, ma il loro ricordo continua a far sognare i fans nel tempo…
Note:
- Bruno Mariani a tutt'oggi è uno dei chitarristi ed arrangiatori di Lucio Dalla.
- La ricostruzione potrebbe evidenziare qualche inesattezza e/o qualche mancanza, quindi chi avesse altre e/o diverse notizie è invitato a fornirle.
Ringrazio per la ricostruzione degli eventi Sergio Stecchini.>>
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